Progetto: Impariamo ad amare la nostra città ed il nostro territorio

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Categoria principale: Associazioni Parrocchiali
Pubblicato Giovedì, 09 Giugno 2011 16:12
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locandina_masci_15_giugno_11Il progetto mira a coinvolgere le nuove generazioni nelle attività di riscoperta e conoscenza dell’identità locale: fare conoscere, attraverso specifiche iniziative (strumenti divulgativi, giochi, concorsi ed eventi vari), origine, storia e percorsi di evoluzione della città e del territorio reggino e dei personaggi di rilievo; fare emergere i caratteri identitari della città, le sue risorse e potenzialità. L’obiettivo è che i giovani riconoscendo, attraverso un coinvolgimento diretto, l’identità e i valori dei luoghi in cui vivono possano diventare “custodi” della città e del territorio reggino e quindi “attori” della costruzione delle visioni future e partecipi, in maniera critica e costruttiva, alla vita cittadina e alle scelte per il suo sviluppo economico e sociale, in chiave sostenibile.

Nella prima fase il progetto prevede il coinvolgimento della comunità adulti perché si possano creare le basi di conoscenza comune e la condivisione necessarie per avviare, successivamente, le iniziative di coinvolgimento attivo delle nuove generazioni. A tal fine sono in programma una serie di incontri con esperti e studiosi di Reggio e del suo territorio finalizzati ad approfondire le diverse tematiche di interesse.

Incontro: Reggio Calabria, le città scomparse – 15 Giugno 2011

Il primo incontro, che si terrà il prossimo 15 giugno alle 19,00, presso il salone parrocchiale di S. Maria della Candeolora, sarà tenuto dalla prof.ssa Francesca Martorano, docente di “Storia dell’Architettura” e di “Storia della città e del territorio” dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria che tratterà la tematica inerente “le città scomparse” di Reggio. Un percorso a ritroso dalla città attuale fino alla città greca, finalizzato a far conoscere le diverse fasi storiche  della nostra città, oggi non visibili perché cancellate, quasi interamente, dal sisma del 1908 e dalla successiva ricostruzione.