CAMPO NEVE AC 2011

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Alla scoperta dei nostri talenti
camponeve_2011
2 Gennaio 2011, ore 15 – Casa Candelora, Gambarie...
...Ebbene sì, è giunto il momento: Casa Candelora spalanca le sue porte per accogliere circa 50 ragazzi dei gruppi Giovani e Giovanissimi della nostra parrocchia che, come ogni anno, interrompono la tranquillità e la pace di Gambarie per circa tre giorni… Il CAMPO NEVE 2011 ha inizio!
In pochi minuti, l’atrio viene invaso da zaini, attrezzatura da neve e tutto ciò che è necessario per  un campo che si prospetta arricchente. Giusto il tempo di sistemarsi nelle camere, per poi precipitarsi insieme davanti al camino e iniziare ufficialmente, accompagnati dai rispettivi educatori e dal parroco don Sasà. Ed ecco che ad accogliere noi ragazzi troviamo i responsabili di una nuova e particolare S.P.A., la Universal Service, in cerca di “personale” valido per la propria azienda: per entrare a farne parte, è necessario presentare il proprio talento, attraverso una piccola pubblicità, uno spot, che possa mettere in mostra le qualità di ciascuno, la ricchezza che ognuno di noi possiede e che, all’interno del mondo circostante, ci rende unici e speciali.
Ad aprire le danze è il gruppo Giovani, per poi via via dare spazio a tutti i Giovanissimi, chi in piccoli gruppi, chi singolarmente; nonostante l’iniziale imbarazzo, quanta creatività e quanto impegno traspaiono dai volti dei ragazzi! Dopo questo allegro e divertente momento di presentazione, si entra nel vivo del campo con la celebrazione eucaristica, accompagnati dal Presidente diocesano di AC, Ettore Triolo, e da altri amici. Dalla prima lettura, don Sasà trae la “parola-chiave” che ci accompagnerà per il resto della serata e sulla quale, per qualche minuto, siamo invitati a riflettere: la SAPIENZA. È proprio questo il primo indizio che, infatti, ci può aiutare a trovare il senso della nostra vita, a capirne la bellezza, ad “assaporarne il gusto”.
Dal secondo giorno, invece, a fare da sfondo troviamo una splendida distesa di neve che ricopre le auto e gli alberi di fronte alla casa. Quindi, sveglia alle otto per la colazione e, velocemente, spazio a doposci, tute impermeabili, guanti, sciarpe e cappelli, è bene attrezzarsi per un’intera mattinata sulla neve! Dopo una lunga camminata per raggiungere il luogo adatto, la giornata trascorre con battaglie a colpi di palle di neve, scivolate e capitomboli, tra il divertimento e le tante risate che, in queste occasioni, non mancano mai. Il pomeriggio, invece, dopo esserci sufficientemente ripuliti e riposati, è il turno dell’attività nei gruppi di studio; i Giovani si confrontano su una tematica che, da qualche mese, occupa le prime pagine dei quotidiani nazionali: la riforma della scuola e dell’università. Insieme al professore Attilio Gorassini, ormai di casa tra i ragazzi, le motivazioni e le conseguenze del decreto legge, approvato da Senato e Camera lo scorso mese, vengono affrontate in maniera consapevole, precisa e puntuale. I Giovanissimi, invece, vengono a contatto con ciò che significa “servizio”, dividendosi in piccoli gruppi di studio e cercandone la giusta definizione. Alla fine, si è giunti alla conclusione che il servizio ha un duplice significato: esso può essere identificato con il connubio umiltà-altruismo, poiché sono queste le virtù fondamentali affinché si giunga alla sua piena attuazione. Il tutto si è perfettamente concluso con la celebrazione eucaristica, presieduta da don Sasà e don Tonino, nella quale è stato aggiunto un altro tassello al mosaico della nostra vita: la PUREZZA. In particolare, con riferimento alle beatitudini, nel Vangelo di Matteo, è puro colui che riesce a vedere l’amore, a discernere tra il bene e il male, per rendere il proprio cammino autentico e vero. Per concludere la serata, la visione del film “Il dono”, tratto dalla storia vera di Benjamin Carson che, nato in una povera famiglia afro-americana, mette in gioco tutto se stesso per raggiungere il suo sogno: diventare il neurochirurgo più bravo al mondo, proprio per fare della sua vita un pieno esempio di servizio.
Ma, come è tipico in queste occasioni, il tempo vola e, tra il tanto divertimento e con un pizzico di amarezza, siamo pronti ad affrontare il tratto finale del nostro percorso e raggiungere, finalmente, il nostro obiettivo.  Ed è proprio al momento di tirare le somme che si rivelano fondamentali i passi fatti nei giorni precedenti: da un lato, il gruppo Giovani che continua ad interrogarsi sul proprio percorso di vita, in relazione alle novità introdotte in ambiente universitario, chiedendosi - magari - quanto questo corrisponda al disegno del Padre; dall’altro, i Giovanissimi accolgono i propri educatori che, in veste di ospiti speciali, presentano la propria esperienza di servizio. È proprio sfruttando i propri talenti, con passione e tenacia, che è possibile vivere una vita “piena”.
E per concludere nel migliore dei modi, don Sasà ci rivela, durante la celebrazione eucaristica, il tassello mancante del nostro mosaico: il CORAGGIO, quello di chi sa osare, di chi non si arrende davanti agli ostacoli della vita ma, piuttosto, si mette completamente in gioco, lasciandosi guidare da Dio.
La magia del campo neve è speciale; è in questa occasione che, accompagnati dalla frescura e dalla tranquillità di Gambarie, si può realmente riflettere sul percorso di vita di ognuno. Ed è proprio questo che il campo neve 2011 ci ha permesso di fare: scoprire i nostri talenti e capire come sfruttarli per giungere ad una vita felice, ad una vita bella. Basta solo credere in se stessi e dare un po’ di colore al quadro che Dio Padre ha preparato per ognuno di noi, lasciandosi guidare, come una matita, dalla sua mano.

Daniela I. & Francesco V.
   
© Parrocchia Santa Maria della Candelora - Via Domenico Romeo n.5 - Reggio Calabria

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