vita parrocchiale

Veglia di preghiera sulla pace giovedì 11 marzo 2010

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È sempre un momento carico di riflessione quello dell'adorazione eucaristica, ma diventa anche un momento di racconto e testimonianza se a viverlo e

veglia_candelaa raccontarsi sono i giovani della nostra parrocchia. È stato proprio così giovedì 11 Marzo, quando il reparto dell'Agesci e i giovani dell'AC si sono incontrati per animare questo intenso momento di raccoglimento all'insegna della pace.


Basta veramente poco per far riflettere:un particolare passo del Vangelo(Lc 6, 27-38), qualche preghiera sulla pace presa da grandi uomini come Giovanni Paolo II o anche da qualche altra fede, come quella islamica e ebraica, e il racconto delle nostre avventure di servizio, ormai passate, ma sempre vivide nella nostra memoria.

Ascoltato il passo del Vangelo si inizia così con il racconto dell'esperienza dei giovani di Ac in Abruzzo, partiti vogliosi di portare un aiuto concreto e qualche parola di speranza alle vittime del terremoto del 6 Aprile del 2009; si passa dunque al racconto dei giorni trascorsi, dai ragazzi del clan, nel difficile quartiere Brancaccio di Palermo, sulle orme di don Pino Puglisi, vicini a ragazzi e bambini che purtroppo sono costretti a trascorrere la propria vita a contatto col terribile germe della mafia. A chiudere il momento dedicato alle testimonianze è Giuseppe, un giovane dell'Osservatorio Migranti di Rosarno, ospite nella nostra parrocchia per raccontare le tristi verità che hanno portato alla rivolta degli immigrati nella nostra provincia, verità, spesso non raccontate dai media, che fanno veramente riflettere sulla condizione di alcuni immigrati nel nostro territorio.

Con quest'ultima testimonianza si apre così il momento più intenso: quello del nostro affidarci a Gesù Eucarestia. Un momento di comunione che diventa anche momento personale di dialogo con quella che è stata ed è la fonte delle nostre energie spese al servizio dei più bisognosi.
La preghiera assume così la veste dinamica della tensione verso il prossimo e rende più forte la convinzione che, attraverso il Suo insegnamento, come direbbe Don Puglisi, "se ognuno di noi fa qualcosa, insieme possiamo molto"!

Giorgio Sottilotta

 


   
© Parrocchia Santa Maria della Candelora - Via Domenico Romeo n.5 - Reggio Calabria

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